PER CHI SI PROGETTA?

tavole per il libro "te lo do io il design" di Marisa Fumagalli, edito da Rubbettino Editore (2024

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il design è un sistema ipertrofico che, come tutti i "sistemi formali", istituzioni, corporazioni, organizzazioni, tende a un certo punto ad affermare innanzitutto sé stesso, dimenticando ragioni e origini. In particolare il sistema del design rimuove sempre di più di essere una metodica funzionale e servile, attribuendosi complessità, valori, simbologie, pose e atteggiamenti del tutto spropositati al suo reale valore (si prende troppo sul serio). Questa rimozione però è funzionale al processo di valorizzazione e di posizionamento sociale del design (gli OGGETTI) e dei designer (gli AUTORI), sempre più schierati con la parte di società che sta in alto - gli alto-spendenti - (anche quando dichiarano di fare design democratico, sic!), trascurando così la possibilità di estendere invece i suoi effetti verso la parte più ampia della società, quella che sta in basso, i dimenticati, quelli che faticano, e che guardano certi fenomeni del sistema-design come si guarda uno spettacolo esotico.

Certo, da qualche parte, anche in tempi così confusi, anzi mai come adesso, l'idea di un design realmente democratico e antiautoriale (e low cost!) andrebbe ancora disperatamente coltivata.