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Conserve, il magazzino delle buone idee dei giovani calabresi, concorso di idee e progetto di formazione (2009)

Creatività a buon mercato progetto per la promozione e diffusione della cultura del design nelle scuole calabresi

 Promosso da Regione Calabria - Assessorato cultura, istruzione e ricerca, Confindustria Calabria - comitato regionale giovani imprenditori, Università della Calabria - Dipartimento di Meccanica, Lacosa, comunicazione sociale e aziendale

 

Conserve in cifre.

Il Progetto Conserve è costato alla Regione Calabria 100.000 €.

Hanno aderito 24 scuole tra istituti tecnici e licei artistici.

Alle prime lezioni / seminario di 6 ore tenute dai designer, a Cosenza prima e a Lamezia Terme poi, hanno partecipato circa 600 studenti e 50 professori.

Hanno partecipato al concorso di idee 16 istituti.

Hanno elaborato progetti 490 studenti.

45 idee progettuali sono state presentate dagli istituti partecipanti.

3 sono stati i progetti ammessi alla fase finale.

5 i tutor che hanno svolto 20 ore di lezione nelle classi finaliste.

35 gli studenti partecipanti alla fase finale.

Le 3 classi finaliste hanno ricevuto ciascuna come premio per la biblioteca della propria scuola, 15 libri sul design e sulla progettazione.

 La classe vincitrice del Progetto Conserve si è aggiudicata un viaggio d’istruzione di 4 giorni a Pordenone, presso l’azienda Valcucine.

0 gli euro spesi dalle scuole per la partecipazione al progetto.

 

 

 


 Il progetto e le sue materie prime: territorio, giovani, design.

 

La Calabria è una terra che ha pochi punti di contatto con il design. Edifici e costruzioni che spesso sono barriere o fratture del tessuto urbano pubblico; sistemi di segnaletica – interni agli edifici o esterni “territoriali” –, che, quando sono presenti, spesso risultano incomprensibili, o sono semplicemente ulteriori elementi di inquinamento; assenza quasi totale di servizi intelligenti per agevolare la vita dei cittadini. E poi, territori, con la relativa offerta turistica e enogastronomica, senza identità. E poi ancora prodotti artigianali o industriali non adeguati ai gusti e tendenze dei mercati nazionali e internazionali.

Sono queste alcune delle considerazioni che motivano la necessità di sollecitare, in Calabria, menti fresche da mettere al lavoro per avviare progetti di riqualificazione per ciascuna di queste aree di attività.

 

Il design può essere lo strumento per aumentare il tasso di vivibilità del territorio. I giovani calabresi le menti da mettere all’opera. 

Così nasce l’idea del Progetto Conserve, concorso di idee organizzato dalla Regione Calabria, dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Calabria e dal Dipartimento di Meccanica dell’Università della Calabria, il cui concept design nasce dall’agenzia di design e comunicazione lacosa.

Conserve è un progetto rivolto agli studenti delle classi IV di tutti gli istituti tecnici e dei licei artistici della Calabria. Ha l’obiettivo di diffondere gli strumenti cognitivi e concettuali di base del design dell’innovazione, attraverso un approccio creativo al problem solving, per diffondere le nozioni di base di una nuova grammatica della creatività, per trasferire ai giovani studenti calabresi le modalità di un processo creativo strutturato, che conduca dalla definizione di un’idea alla formalizzazione progettuale della stessa.

La formula del concorso di idee ha, inoltre, l’obiettivo di creare e conservare un magazzino di idee e proposte nate dalla sensibilità e creatività dei giovani studenti calabresi.

 

La struttura del progetto

L’articolazione del progetto è essa stessa una delle evidenti forme di innovazione didattica e culturale che Conserve ha inteso proporre. L’intreccio tra forma concorsuale e formazione seminariale e laboratoriale, ha generato un dispositivo che ha tenuto in un insieme dinamico e coerente tutti i singoli e diversi atti.

Osservare il diagramma delle attività mette in evidenza il percorso creativo che tutti i partecipanti al progetto - dai soggetti proponenti agli studenti, dai tutor ai designer coinvolti - hanno compiuto.

Il risultato concreto e evidente del progetto sono le idee progettuali predisposte dai ragazzi, l’esperienza condotta, e i premi ricevuti. Ma il risultato immateriale più profondo, è costituito dalla metodologia disseminata, che ha mostrato come proprio la forma stessa del progetto debba essere il primo meccanismo creativo con cui, chi fa programmazione o amministra deve confrontarsi.

Il progetto Conserve si pone come esempio metodologico, infatti, soprattutto per i progettisti, gli enti di formazione, gli imprenditori e la Regione Calabria, nella misura in cui indica la necessità di una committenza consapevole, il cui obiettivo creativo e innovativo debba essere chiaramente pre-definito per meglio utilizzare e indirizzare le risorse presenti nella società calabrese.

1 / adesione a tutti gli istituti tecnici e ai licei artistici regionali viene inviata la richiesta di adesione al progetto corredata dalla documentazione illustrativa delle sue fasi di sviluppo;

su questa base le scuole manifestano l’interesse a partecipare;

 

2 / incontri-workshop / bando presentazione del progetto, concorso e bando, in incontri - organizzati per aree geografiche - a cui partecipano le scuole interessate.

In questa occasione vengono distribuiti i materiali didattici, utili a indirizzare e strutturare l’approccio metodologico per lo svolgimento della fase successiva;

 

Temi del progetto/concorso

 

  1. Città pubblica: si potrà progettare qualsiasi cosa possa migliorare la vivibilità e fruibilità degli spazi pubblici – interni e esterni - rendendoli più funzionali all’uso cui sono predisposti. Si potranno, quindi, progettare nuovi arredi urbani, sistemi per la segnaletica sia di orientamento che di socializzazione, oggetti e strumenti per rendere la vita più semplice in città e socialmente più sostenibile; così come si potranno affrontare ipotesi progettuali intorno alle questioni del trasporto e dello spostamento in nuove modalità sostenibili dal punto di vista ambientale; o ancora soluzioni per un arredo intelligente degli ambienti scolastici, uffici pubblici, musei, ospedali, carceri, ecc.

 

  1. Ecologia delle merci: i prodotti di largo consumo – quelli che, ad esempio, si trovano nei supermercati – molte volte hanno la caratteristica di costare meno delle scatole che li contengono. E i contenitori stessi, nella maggior parte dei casi, sono realizzati con materiale di difficile smaltimento e quindi dannosi per l’ambiente. Vorremmo che la Calabria si mettesse in luce in un settore d’innovazione tecnico-sociale con nuove soluzioni di packaging, a partire dal packaging dei prodotti calabresi tipici, nel rispetto dei consumatori e dell’ambiente, attraverso la progettazione di soluzioni innovative che rispettino i criteri di eco-compatibilità per i sistemi d’imballaggio e conservazione.

 

  1. Inclusione sociale: il buon design, quello utile, quello concepito per rendere più funzionale ciò che ci circonda e più funzionante, di conseguenza, la società, opera anche per favorire l’inclusione sociale e rendere più agevole la vita a quei gruppi di persone – come disabili, anziani, immigrati ecc. – che, altrimenti, sono costretti ad affrontare difficoltà superiori alla norma e restare ai margini della società. Gli spazi della vita quotidiana molte volte presentano barriere o, addirittura, deficit e mancanze che rendono insostenibile la vita di un disabile, costretto a muoversi in città ostili, scuole pensate solo per normodotati. Incontrano difficoltà, ad esempio, anche gli anziani che al mattino leggono il giornale all’aria aperta ma sono costretti a sedersi su panchine di metallo che in inverno sono gelide e posizionate in maniera fissa (spesso in opposizione tra loro) nei pressi di cassonetti dei rifiuti o in luoghi angusti. Oppure basta ancora pensare agli immigrati provenienti da paesi lontani che parlano una lingua diversa dalla nostra. Per questo chiediamo di provare a mettere in piedi idee per progetti che rendano più agevole l’inclusione nella vita scolastica ai bambini e ragazzi figli di immigrati; soluzioni per l’abbattimento di ogni tipo di barriera, architettonica, culturale, linguistica; nuovi spazi di socializzazione; nuove soluzioni per gli alloggi di chi non ha casa; idee per rivitalizzare spazi come ville, giardinetti, aree inutilizzate, per un nuovo e benefico uso sociale.

 

3 / attività in classe i partecipanti-classe hanno 45 giorni per l’elaborazione dell’idea da presentare.

Questa attività sarà condotta in classe dai professori;

 

4 / selezione dei progetti la commissione seleziona le idee-progetto da ammettere alla fase successiva di Conserve, fase in cui le idee progetto saranno trasformate in progetti di massima;

 

5 / laboratorio didattico in classe si svolge presso le scuole selezionate un laboratorio didattico, della durata di 20 ore, tenuto da tutor-designer specializzati (provenienti dal mondo delle professioni e dall’Università della Calabria), con l’obiettivo di introdurre alle metodologie e tecniche della progettazione

 

6 / premiazione premiazione dei tre progetti in un evento finale aperto a tutti gli studenti.

 

Tra i 3 progetti finalisti, è stato scelto il gruppo classe che ha saputo interpretare la fase di trasformazione nel modo migliore, più partecipato e creativo.

La classe vincitrice viene premiata con una viaggio di istruzione presso l’azienda Valcucine di Pordenone, azienda leader del settore e che ha fatto del design un fattore strategico.

I 3 gruppi finalisti ricevono un premio del valore di 500 euro in libri che andranno a costituire presso la scuola di provenienza, una biblioteca sul design.

 

7 / il magazzino delle idee i progetti raccolti vanno a costituire il primo nucleo dell’archivio di progetti che gli studenti calabresi mettono a disposizione della comunità regionale;

 

8 / sito web, social network e materiali didattici per tutta la durata del progetto è attivo il sito progettoconserve.it in cui sono presenti tutti gli elementi del progetto, dal bando all’elenco delle scuole che hanno aderito, i materiali didattici predisposti dai designer, materiali d’approfondimento, galleria dei progetti, documentazione video, etc.

Inoltre sono attivi tutti i canali di discussione e confronto che la rete oggi offre (da facebook a twitter a specifici forum e discussioni).

 

 


 

Conserve. L’idea. I protagonisti

  

“Conserve è un progetto importante perché prova a dare risposte creative a due domande cruciali del nostro tempo: che mondo lasceremo ai nostri figli e che figli lasceremo al nostro mondo. La scelta del design, come strumento di intervento di Conserve, è insita nel fatto che la padronanza di tecniche creative e della cultura del progetto rende possibile trovare fasci di soluzioni innovative ai problemi di sostenibilità e di qualità della vita nei contesti nei quali viviamo. Conserve ambisce a sollecitare i giovani calabresi a trovare risposte ai loro bisogni e di metterle a disposizione dell’intera comunità regionale”.

Domenico Cersosimo

 

 

 

La creatività è insieme un metodo, un’attitudine, una visione. Ma per restare su un piano a noi pertinente – quello di formatori, professionisti, amministratori – e al piano d’azione di questo progetto, affermerei che la creatività si alimenta, si coltiva, si semina e si diffonde. Questo si può fare se si ha un’idea della comunicazione e del design come processi palesi di costruzione di “discorsi” utili. Il design nell’accezione proposta da Conserve, dunque, è una metodologia capace di alimentare discorsi intrinsecamente democratici e civili, in tutti i sensi.

Aldo Presta

 

“Essere un buon designer oggi significa conoscere a fondo le caratteristiche dei diversi materiali, i processi e le tecnologie di lavorazione; significa saper utilizzare i moderni software tridimensionali ed essere anche in grado di costruire modelli in laboratorio.

Un bravo progettista deve continuamente aggiornarsi riguardo le novità che la scienza e la tecnologia mettono a sua disposizione. Il progetto Conserve vuole trasferire lo spirito e l’approccio del bravo progettista nella ricerca di soluzioni innovative ai problemi per i quali deve trovare soluzioni: le buone idee non vengono per caso, si progettano”.

Maurizio Muzzupappa

 

L’economista americano Richard Florida insiste da tempo sul fatto che quella che lui definisce la “classe creativa”, vale a dire gli addetti del comparto scientifico, del design, della pubblicità, dell’ingegneria, dell’informatica, delle arti e dello spettacolo costituisce oggi la più importante componente sociale ai fini della crescita complessiva di un territorio. L’attributo “creativo” sta a indicare che la produzione di valore aggiunto avviene sempre di più grazie alle idee e alla creatività.

Nelle analisi di Florida l’Italia, nonostante la spiccata creatività nel design, nella moda e nell’architettura, da tempo perde punti rispetto ad altri Paesi.

Dell’importanza della creatività sono convinti ormai molti autorevoli studiosi e interpreti della contempo-raneità. Dove non c’è creatività non c’è sviluppo e non c’è futuro. La creatività è la capacità di generare continuamente nuove idee, concetti, prodotti, servizi. Insomma, di generare innovazione. Essere o non essere creativi dipende dalla personalità e dal carattere ma è anche un valore sociale, collettivo che si può sviluppare.

Il progetto Conserve costituisce un’occasione importante in tal senso.

L’incontro tra creatività e imprenditoria, tra formazione e produzione, rappresenta un nuovo modo per coniugare cultura e industria, arte ed economia, idee e mercato.

Perché si propone di stimolare la creatività nei giovani calabresi mettendoli fianco a fianco con alcuni protagonisti della creatività contemporanea. Un modo per sognare ma anche per provare a far diventare i sogni realtà. Un luogo dove sentire il presente e annusare il futuro.

Florindo Rubbettino